(QUASI TUTTO) QUELLO CHE DEVI SAPERE QUANDO SCEGLI UNA CABINA DOCCIA
Una delle cose che mi ha maggiormente stupito negli ultimi anni di lavoro è stata quella di accorgermi a quali rischi sono esposti i consumatori nel nostro settore e di come ne siano inconsapevoli, quando scelgono un fornitore per acquistare una cabina doccia.
Persone che normalmente sono abituate a scegliere i biscotti leggendo per sicurezza gli ingredienti sul retro dell’etichetta (e magari evitano il famigerato olio di palma killer!), oppure a girare 7-8 concessionarie per avere un preventivo migliore sull’acquisto dell’auto, o impazzire dietro a tariffe telefoniche che ti danno 20 SMS in più inclusi nel prezzo, quando scelgono a chi affidare un lavoro in casa propria noto che si buttano veramente nelle mani del primo che capita!
Si beh, non proprio il primo. In realtà accade questo:
– Stabilisco che ho bisogno di un lavoro/prodotto (condizionatore, caldaia, finestra, ecc)
– Decido di interpellare alcune aziende e parte la ricerca
– Sento alcune ditte e artigiani, mi faccio fare dei preventivi (ognuno mi propone il SUO prodotto)
– Non ci capisco nulla e mi prendo il tempo per decidere. Così lascio passare qualche settimana
– Alla fine scelgo un fornitore nuovo, perchè “ho visto una pubblicità” oppure perchè “me l’ha consigliato mio cuGGGino!”.
Ah la frase conclusiva di solito è “ma si…tanto… SON TUTTI UGUALI!”
Poi a lavori fatti ci accorgiamo che le cose stanno un po’ diversamente da come sembravano.
L’unica domanda che resta da porsi, anche se servirà a poco, è:
Ma il cuGGGino che sa tutto e conosce tutti sarà davvero pronto a ricevere i tuoi insulti quando gli dirai cosa ne pensi del consiglio che ti ha dato?
Prendiamo il caso specifico della trasformazione vasca in doccia, in cui la cabina doccia è uno degli elementi più importanti.
E’ opinione comune pensare, ad esempio, che tutte le docce SIANO UGUALI.
Si, cambia il colore, il vetro più o meno spesso. E stop!
Le cose NON stanno proprio così. ANZI….diciamo la verità, se sei uno che crede che tutto quello che ti viene proposto sia UGUALE, che la lavorazione, le finiture, ma anche la qualità dei materiali e la disponibilità di RICAMBI sia la stessa per tutti…beh amico mio, non posso dirti altro che: TI STAI INFILANDO IN UN MARE DI M…..!!!!
Eh si, è la dura verità ma bisogna sentirsela dire.
Ad esempio il vetro. In primis dev’essere TEMPERATO. Che non vuol dire, blindato, antisfondamento, antiproiettile ecc (giuro che ho sentito artigiani INCOMPETENTI promettere vetri ANTIPROIETTILE per la doccia, ed il cliente tutto fiero ci contattava per avere lo stesso vetro. “Ah non lo avete? Eeehh ma io so da chi prenderlo!”. Eh si amico, devi solo dirci DOVE sai dove prenderlo!!!
Partiamo da un dato di fatto: una parte enorme di vetri in circolazione è di provenienza extraeuropea. Ecco i dati estrapolati da una tabella ISTAT e riferiti al 2011 (non trovo rapporti successivi a questi)
Come vedete si parla di oltre 41 Milioni di metri quadrati di vetro temperato IMPORTATO contro poco meno di 2,5 Milioni di equivalente prodotto ESPORTATO!
Praticamente per ogni metro quadrato di prodotto esportato ne importiamo 16!
Perchè ciò accade?
Davvero non lo capite da soli?
La risposta è solo UNA: IL PREZZO! Il prodotto importato costa mediamente il 75% IN MENO rispetto ad un vetro nazionale di qualità!
Non ci credete? Non è difficile verificarlo. Di fianco alla colonna QUANTITA’ infatti l’ISTAT pubblica la colonna VALORI che sono i totali in Euro delle importazioni e delle esportazioni.
I 41 Milioni di metri quadrati importati valgono circa 32 Milioni e mezzo, ovvero 0,79 al Metro. Quelli esportati sono 2 Milioni e mezzo di metri e valgono 8 Milioni di Euro ovvero 3,22 al metro! ESATTAMENTE 4 volte tanto!
E’ più che evidente che, sebbene qui parliamo di materiali SEMILAVORATI il cui prezzo quindi andrà ad aumentare con le lavorazioni successive, partire da una base di prezzo così bassa ne consente una commercializzazione dei prodotti di importazione a prezzi molto inferiori ad un vetro temperato Made in Italy. Di conseguenza si ridurrà anche il prezzo della cabina doccia su cui sarà montato.
Pensate che la qualità sia la medesima? E quindi ritenete davvero che le aziende Italiane che producono vetro temperato avrebbero mercato in un contesto in cui offrono un prodotto UGUALE ad un prezzo di ben 4 volte superiore?
Sono sicuro che la risposta ve la siate dati da soli.
I problemi di un vetro di scarsa qualità sono molteplici. Oltre alle deformazioni, distorsioni ed imperfezioni estetiche, molto più importanti sono i rischi legati alla fragilità, alla cattiva esecuzione della tempera (che dovrebbe renderlo più resistente) ed alla frammentazione in caso di rottura.
Il vetro infatti non dovrebbe rompersi in grossi frammenti ma in piccole schegge praticamente innocue (se vuoi approfondire l’argomento ne ho parlato in questo articolo: Cristalli temperati e rispondenza alle norme di sicurezza).
Per il momento, e per completezza di informazioni, vi mostro la resistenza di un nostro vetro temperato, proprio uno di quelli che trovate montato in una nostra cabina doccia. Questo, senza ombra di dubbio, è 100% Italiano!